America del Sud Territorio Economia. Il Mondo.
Gli stati dell'America meridionale Gli Stati del Sud America Il Libro dei Fatti del South America Yahoo! Video America del Sud YouTube Punti caldi nelle Americhe: 7 Stati e 35 tra cartelli della droga, milizie-guerrigliere, gruppi terroristi-separatisti-anarchici coinvolti. Organizzazioni terroristiche dal libro dei Fatti. Esercito e Ansar al-Khilafah Brasile o Ansar al-Khilafah Brazil affiliato ISIS, da verificare dal Luglio 2016. Cile. Esercito contro i gruppi ribelli
Esercito e Annunciato cessate il fuoco dal 20 Novembre 2012 al 20 Gennaio 2013 e dal 9 Giugno 2014 al 30 Giugno 2014. Cessate il fuoco finale firmato con il governo a Giugno 2016. Dichiarata guerra finita a Agosto 2016.) - Fronte Carlos Patino (CPF) (fondato da ex ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC)) - Esercito di Liberazione Nazionale (ELN) dal 1964 - Los Urabeños o Los Urabenos o Gaitanista Forze di Auto-Difesa della Colombia (AGC) gruppo paramilitare dal 2001 - Movimiento Revolucionario del Pueblo (MRP) or Movimento Rivoluzionario Popolare (MRP) milizia anti-governativa dal 2015 - Esercito di Liberazione Popolare (EPL) o Los Pelusos (gruppo criminale) - Forza Unita del Pacifico (UFP) creata da dissidenti delle FARC nel Giugno 2018 - Segunda Marquetalia (ex ribelli delle Forze Armate Rivoluzionarie della Colombia (FARC) operanti in Colombia ma con la protezione del Venezuela. Esercito e Esercito contro i gruppi del narcotraffico Peru. Esercito e
Venezuela.
Esercito e America Precolombiana Meso Amèrica Geografia America 2011 Gli Stati dell'America del Sud Sud America Zanichelli Gli incredibili parchi nazionali in Sud America OneMag America meridionale GEOGRAFIA - AMERICA DEL SUDINTRODUZIONEPRESENTAZIONECompresa in gran parte nell'emisfero australe, l'America del Sud si distende tra gli Oceani Atlantico e Pacifico, coprendo una superficie di 17.857.661 kmq e contando una popolazione di 365.153.829 abitanti, per una densità media di 20 abitanti per kmq. A Nord è congiunta all'America Centrale dall'istmo di Panamá; a Est è bagnata dall'Oceano Atlantico che, a Nord, forma il Mar Caraibico (o dei Caraibi), sul quale si affacciano Colombia e Venezuela. All'estremo Sud il subcontinente è limitato dallo Stretto di Drake, che si apre tra l'America del Sud e l'Antartide. Lo Stretto di Magellano, che separa l'Arcipelago della Terra del Fuoco dalla terra ferma, mette in comunicazione l'Oceano Atlantico con quello Pacifico, che bagna le coste occidentali del subcontinente. Google map IL RILIEVOLa Cordigliera Andina, che si estende, per 7.500 km, si trova nella parte occidentale del subcontinente sudamericano e rappresenta la catena montuosa più lunga del mondo. Nella zona orientale si elevano gli altipiani della Guyana, del Brasile, del Mato Grosso e il tavoliere (meseta) patagonico, situato a Sud del Río della Plata. Nella zona centrale sono localizzati i bassopiani costituiti dai bacini fluviali dell'Orinoco, del Rio delle Amazzoni e del Paraná-Paraguay. In numerose regioni, soprattutto del Brasile, si trovano massicci primordiali ricchi di resti fossili dell'era Paleozoica; molto interessanti, sempre dal punto di vista geologico, sono gli altipiani della Guyana, caratterizzati da terreni granitici. A Sud del Brasile s'innalza un sistema montuoso che costituisce la regione delle Pampas, oltre la quale si estende il tavoliere patagonico si divide in due zone nettamente distinte. La zona occidentale è costituita da un sottosuolo risalente all'era Paleozoica e dai rilievi della Cordigliera della Patagonia, risalenti al Mesozoico. La zona orientale, invece, è formata da terreno ciottoloso, risalente al periodo Cenozoico, digradante verso l'Oceano Atlantico.La Cordigliera delle Ande, che corre lungo il lato Ovest di quasi tutta l'America del Sud, è ricca di vulcani ancora attivi. Moltissime sono qui le cime che superano i 6.000 m, la maggiore delle quali è l'Aconcagua (6.960 m). La Cordigliera andina è formata da due catene che corrono in direzione Nord-Sud, delle quali quella interna si biforca a sua volta, all'altezza del Perú, nella Cordigliera Bianca, che dà origine alla Cordigliera Reale (Bolivia), e nella Cordigliera Nera che si prolunga fino all'estremità meridionale della Patagonia. La zona montuosa esterna, più breve, dopo aver attraversato l'Ecuador, giunge fino al golfo di Guayaquil, dove entra nell'Oceano Pacifico. Le varie catene andine sono divise le une dalle altre da profondi avvallamenti o da elevati tavolieri, sovente sede di grandi laghi come il Titicaca, situato a 3.812 m. Invece nei rilievi della Guyana e del Brasile non si trovano altipiani simili ma solo zone piatte, elevate e profondamente scavate dai grandi fiumi. Le vaste pianure centrali, poste tra le Ande e i rilievi della zona orientale, sono in parte costituite da terreni alluvionali e in parte da sedimenti rocciosi marini.
L'IDROGRAFIAI fiumi dell'America Meridionale sono tra i più lunghi del mondo. Il loro sviluppo, legato alla presenza dei rilievi montuosi, è tale da concentrare a occidente fiumi assai lunghi e ricchi di acque. Tali sono il Rio delle Amazzoni (6.280 km, calcolati dal ramo sorgentizio dell'Ucayali: 5.500, calcolati dal ramo sorgentizio del Morañon), il Río de la Plata-Paraná (4.700 km), l'Orinoco, il São Francisco e numerosi altri. Al contrario a oriente, ostacolati dalla presenza della catena andina, scorrono solo pochi fiumi, brevi e spesso a carattere torrentizio. Pochi sono anche i laghi, per lo più di origine glaciale, a eccezione di quelli andini (il Titicaca e il Poopó) che hanno acque salmastre e sono originati dai fiumi salati provenienti dalle Ande del Cile e dell'Argentina.
LE COSTELe coste hanno per lo più carattere uniforme. Il litorale atlantico è basso e paludoso fino alla Patagonia; su di esso si aprono gli estuari del Rio delle Amazzoni e del Río Paraná, e i golfi del Rio de Janeiro e del Río de la Plata. Solo l'estrema propaggine meridionale del subcontinente si presenta molto frastagliata e con ampie insenature quali la Bahia Blanca, i golfi di San Matteo e di San Giorgio e la Bahia Grande. Qui si trova anche lo stretto di Magellano, passaggio naturale tra l'Atlantico e il Pacifico. Le coste del Pacifico sono alte e rocciose, sovrastate dalla Cordigliera delle Ande e presentanti profonde incisioni nell'estremità meridionale. Lungo la costa occidentale si apre un unico, grande golfo, il golfo di Arica. Insenature di rilievo sono invece localizzate nel Mar Caraibico. Le più importanti sono i golfi di Darién e del Venezuela. Le isole sono scarse e di piccole dimensioni. Nell'Oceano Atlantico vi sono: le isole di Trinidad e Tobago; l'isola di Marajo, posta nell'estuario del Rio delle Amazzoni; le isole Falkland (Malvine); le isole della Terra del Fuoco, poste all'estremità meridionale del subcontinente sudamericano. Nell'Oceano Pacifico numerose piccole isole fronteggiano le coste meridionali del Cile. Al largo del litorale dell'Ecuador è invece localizzato l'Arcipelago delle Galapagos.IL CLIMAL'America del Sud gode di un clima prevalentemente tropicale, ma il subcontinente, che si restringe verso Sud, risente dell'influsso del mare che, tuttavia, soprattutto a Ovest, viene contrastato dalla presenza delle elevate catene andine. Importante è inoltre l'influenza delle correnti provenienti da Nord che abbassano notevolmente la temperatura delle coste pacifiche rispetto a quelle atlantiche riscaldate dalla corrente calda del Brasile. Irregolari sono le precipitazioni: esse sono minime nelle zone del golfo di Guayaquil fino agli altipiani patagonici e nel deserto di Atacama, a causa di correnti oceaniche fredde e di anticicloni marittimi, mentre divengono abbondantissime nell'alta Amazzonia, sulle coste della Guyana e sul versante occidentale delle Ande. La tipologia climatica riferibile all'America del Sud è essenzialmente la seguente: clima equatoriale, caratterizzato da piogge abbondanti, elevata umidità, e temperature costantemente elevate, nella zona del bacino del Rio delle Amazzoni e lungo le coste della Colombia e della Guyana; clima subequatoriale, che si differenzia dal precedente solo per la presenza di una stagione particolarmente secca, esteso fino al territorio del Brasile; clima tropicale, che presenta forti differenze di temperatura tra giorno e notte e una stagione secca più prolungata, proprio del territorio del bacino dell'Orinoco; clima subtropicale, simile a quello delle regioni influenzate dai monsoni, caratteristico dell'Argentina nord-orientale; clima temperato-continentale, con inverni freddi e piogge scarse, proprio delle regioni interne del subcontinente meridionale; clima desertico-continentale, tipico dell'Argentina nord-occidentale, ai piedi della catena andina; clima desertico-freddo-oceanico, in Patagonia, caratterizzato da una forte ventosità e da scarse precipitazioni; clima desertico-caldo-oceanico, esteso dal golfo di Guayaquil lungo tutta la zona centrale pacifica, caratterizzato da abbondante umidità e precipitazioni scarsissime; clima temperato-oceanico, tipico della costa cilena; clima freddo-oceanico, nelle zone esterne della Patagonia e nella Terra del Fuoco; clima montano, proprio delle zone montane e fortemente diversificato a seconda delle altezze e di altri fattori particolari.LA FLORA E LA FAUNAVario e articolato si presenta il panorama della flora e della fauna sudamericane. Il bacino amazzonico è ricco di foreste pluviali (selvas) che lo ricoprono quasi interamente, estendendosi al Brasile centrale e alla costa della Guyana. Caratteristiche della zona sono liane, piante rampicanti, mangrovie, oltre ad alberi di caucciù, mogano, palissandro, noci da olio, ecc. In queste zone vivono serpenti (anaconde, boa), uccelli (pappagalli, tucani), e insetti, oltre a mammiferi, tra i quali i più importanti sono i puma, i giaguari e le scimmie platirrine. La savana, chiamata campo cerrado e caratterizzata dalla scarsa presenza di alberi ad alto fusto, rappresenta la vegetazione tipica dell'altopiano brasiliano. Nella zona circostante il corso dell'Orinoco esistono gli Llanos (Los Llanos), aride savane soggette a periodi di inondazione. Nella savana del Gran Chaco, caratterizzata da clima sub-tropicale, prevalgono i boschi di caducifoglie, mentre nella Pampa predominano le steppe erbose e di arbusti, queste ultime presenti soprattutto verso la Patagonia. La porzione settentrionale della Cordigliera delle Ande è ricoperta da foreste pluviali, fino a 1.000 m, e da savane, da 1.000 a 3.000 m. Nella zona, importanti sono anche le praterie di graminacee. La costa adiacente alle Ande centrali è ricca di vegetazione xerofita, mentre gli altopiani interni ospitano steppe senza alberi. In Cile, nella parte meridionale del Paese, si trovano fitte foreste di conifere e araucarie. La fauna andina comprende soprattutto lama, alpaca e vigogne. In tutti i mari circostanti il subcontinente sudamericano è riscontrabile un'abbondante fauna ittica.L'ORGANIZZAZIONE POLITICAIl territorio dell'America Meridionale è diviso in vari Stati indipendenti. Gli Stati andini comprendono la Colombia, l'Ecuador, il Perú, la Bolivia e il Cile; quelli del versante atlantico includono l'Argentina, il Brasile, la Guyana, il Paraguay (unico Stato interno), il Suriname, Trinidad e Tobago, l'Uruguay e il Venezuela. Le isole Falkland (o Malvine), a Sud, sono una colonia britannica; la Guyana, posta a Nord, è un Dipartimento francese d'Oltremare; le Antille Olandesi Sudamericane e Aruba rappresentano due Dipartimenti dei Paesi Bassi.L'ECONOMIAL'economia sudamericana è caratterizzata da una profonda contraddizione interna: accanto a un'economia di sussistenza, locale e povera, troviamo un settore a carattere speculativo, che si basa sulla vendita dei prodotti naturali sui mercati internazionali vista la relativa carenza di impianti per la lavorazione delle materie prime in loco. Nel settore agricolo, parzialmente arretrato, le colture principali sono caffè, cacao, cotone, tabacco, frutta. Seguono zucchero e mais. L'allevamento, bovino e ovino, costituisce parte integrante dell'economia di alcune regioni a clima temperato come l'Argentina e l'Uruguay. Ne deriva una consistente esportazione di animali vivi o macellati, e di prodotti già lavorati. Nei Paesi andini si allevano il lama e l'alpaca. Un'altra enorme risorsa naturale è costituita dalle foreste, sebbene il loro intenso sfruttamento, specie in Amazzonia, prevalentemente da parte di multinazionali interessate soprattutto all'uso del terreno e al legname, sia all'origine di problemi di tipo ambientale riguardanti l'intero pianeta. Per quanto riguarda il sottosuolo, uno degli elementi più importanti è il petrolio, estratto soprattutto dai pozzi costieri del Venezuela e da quelli dell'Ecuador e della Colombia. Discreta è anche la produzione di ferro e di carbone; importanti la bauxite, il rame, l'argento. Notevolissime le risorse idriche. Nel recente sviluppo dell'industria sudamericana hanno avuto grande importanza gli investimenti statunitensi, cui seguì una politica di parziale svincolamento. Un posto preminente occupano i settori minerario e della raffinazione del petrolio. Fondamentali sono anche le industrie connesse con l'allevamento e l'agricoltura (zuccherifici, industria della lana e del cuoio). Importanza sempre maggiore vanno assumendo i settori chimico, metallurgico e tessile, presenti soprattutto in Argentina, Brasile e Cile. Esistono inoltre industrie particolari, di derivazione artigianale, come quelle dei cappelli di Panamá e dei ponchos. Le possibilità di sviluppo autonomo dei Paesi sudamericani si scontrano con la difficile e differenziata situazione sociale dei singoli Stati e con la forte dipendenza del mercato sudamericano dalla congiuntura internazionale. Tuttavia, alla fine del 2004, proprio nel nome di una crescente esigenza di integrazione e di autonomia economiche, è nata la nuova Comunidad Sudamericana de Naciones (CSN). I Paesi già appartenenti al Mercosur (Mercato comune dell'America del Sudrasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) e quelli della Comunità andina (Colombia, Perú, Bolivia, Ecuador e Venezuela), insieme a Cile, Suriname e Guyana, con la partecipazione esterna di Messico e Panama, hanno dato vita a Cuzco (l'antica capitale incaica del Perú) a un nuovo soggetto geo-politico che, sull'esempio dell'Unione europea, dovrebbe portare nel corso di 15-20 anni a una completa integrazione commerciale (a partire L'economia sudamericana è caratterizzata da una profonda contraddizione interna: accanto a un'economia di sussistenza, locale e povera, troviamo un settore a carattere speculativo, che si basa sulla vendita dei prodotti naturali sui mercati internazionali vista la relativa carenza di impianti per la lavorazione delle materie prime in loco. Nel settore agricolo, parzialmente arretrato, le colture principali sono caffè, cacao, cotone, tabacco, frutta. Seguono zucchero e mais. L'allevamento, bovino e ovino, costituisce parte integrante dell'economia di alcune regioni a clima temperato come l'Argentina e l'Uruguay. Ne deriva una consistente esportazione di animali vivi o macellati, e di prodotti già lavorati. Nei Paesi andini si allevano il lama e l'alpaca. Un'altra enorme risorsa naturale è costituita dalle foreste, sebbene il loro intenso sfruttamento, specie in Amazzonia, prevalentemente da parte di multinazionali interessate soprattutto all'uso del terreno e al legname, sia all'origine di problemi di tipo ambientale riguardanti l'intero pianeta. Per quanto riguarda il sottosuolo, uno degli elementi più importanti è il petrolio, estratto soprattutto dai pozzi costieri del Venezuela e da quelli dell'Ecuador e della Colombia. Discreta è anche la produzione di ferro e di carbone; importanti la bauxite, il rame, l'argento. Notevolissime le risorse idriche. Nel recente sviluppo dell'industria sudamericana hanno avuto grande importanza gli investimenti statunitensi, cui seguì una politica di parziale svincolamento. Un posto preminente occupano i settori minerario e della raffinazione del petrolio. Fondamentali sono anche le industrie connesse con l'allevamento e l'agricoltura (zuccherifici, industria della lana e del cuoio). Importanza sempre maggiore vanno assumendo i settori chimico, metallurgico e tessile, presenti soprattutto in Argentina, Brasile e Cile. Esistono inoltre industrie particolari, di derivazione artigianale, come quelle dei cappelli di Panamá e dei ponchos. Le possibilità di sviluppo autonomo dei Paesi sudamericani si scontrano con la difficile e differenziata situazione sociale dei singoli Stati e con la forte dipendenza del mercato sudamericano dalla congiuntura internazionale. Tuttavia, alla fine del 2004, proprio nel nome di una crescente esigenza di integrazione e di autonomia economiche, è nata la nuova Comunidad Sudamericana de Naciones (CSN). I Paesi già appartenenti al Mercosur (Mercato comune dell'America del Sudrasile, Argentina, Uruguay e Paraguay) e quelli della Comunità andina (Colombia, Perú, Bolivia, Ecuador e Venezuela), insieme a Cile, Suriname e Guyana, con la partecipazione esterna di Messico e Panama, hanno dato vita a Cuzco (l'antica capitale incaica del Perú) a un nuovo soggetto geo-politico che, sull'esempio dell'Unione europea, dovrebbe portare nel corso di 15-20 anni a una completa integrazione commerciale (a partire dalle tariffe doganali), economica e politica dei Paesi aderenti, con la realizzazione di grandi infrastrutture di comunicazione (ponti, strade, porti, ferrovie, ecc.), l'adozione di una moneta unica e la possibilità di libera circolazione delle merci e delle persone all'interno del territorio della CSN (circa 17 milioni di kmq).LA POPOLAZIONENell'America Meridionale la popolazione è costituita per metà da creoli (discendenti da coloni spagnoli e portoghesi) e da più recenti immigrati bianchi, per la maggior parte provenienti da Spagna, Portogallo, Italia e Germania. Gli Amerindi, o Indios, sono meno di 20 milioni e costituiscono la maggioranza della popolazione in Bolivia e Perú. Consistente è il numero dei meticci, discendenti da incroci tra Amerindi e bianchi. Quasi un terzo della popolazione è costituita da neri, mulatti e zambos, cioè incroci tra neri e Amerindi. Gli Indios si suddividono in quattro gruppi: il gruppo andino in Perú e in Bolivia; i discendenti di Caribi e Aruachi, in Venezuela, Ecuador e Colombia; gli Indios dell'Amazzonia e i Guaraní del Paraguay.L'INSEDIAMENTOLa distribuzione della popolazione in America latina è molto irregolare. Alcune zone, come l'interno del Brasile, la Patagonia, la Terra del Fuoco, la costa del Perú, sono quasi completamente spopolate, mentre sulle coste del Río della Plata o del Brasile orientale la densità di popolazione è elevatissima. Qui infatti sorgono enormi agglomerati urbani, estesi in modo irrazionale a causa del forte e incontrollato inurbamento (fenomeno peraltro diffusissimo in tutto il Sudamerica dove una forte fetta di popolazione ha preferito abbandonare le campagne alla volta delle città). Nelle metropoli le condizioni di vita sono estremamente difficili: la maggior parte della popolazione urbana vive addensata in quartieri alla periferia delle città (le cosiddette favelas), costituiti da baracche prive di ogni servizio e caratterizzati dall'altissimo livello di criminalità. Il contrasto tra i lussuosi quartieri residenziali e le favelas crea profonde tensioni sociali, alimentate anche dalla coesistenza di diversi gruppi etnici. Fatta eccezione per Lima, le città andine della fascia tropicale sorgono ad altitudini elevate, generalmente su vasti altipiani, dove le condizioni climatiche sono più favorevoli.LA LINGUALa lingua più diffusa nell'America Meridionale è lo spagnolo. In Brasile si parla il portoghese, in Guyana e nelle isole Trinidad e Tobago l'inglese, nel Suriname l'olandese, nella Guyana francese il francese. Gli Indios parlano numerosissimi dialetti. Tra i gruppi andini i dialetti più diffusi sono l'aymará e il quechua; il gruppo dei Caribi parla prevalentemente il chibcha e il caribe, che comprendono a loro volta centinaia di dialetti. Presso i Guaraní sono diffusi altri dialetti. L'uso degli idiomi locali va gradualmente diminuendo soprattutto a causa dell'inurbamento di coloro che tradizionalmente li parlano come lingue madri, sebbene al di fuori dalle città le popolazioni conservino ancora la loro lingua originaria.LA RELIGIONEDurante la conquista gli Spagnoli e i Portoghesi portarono con sé missionari francescani, domenicani e gesuiti che diffusero la religione cattolica tra gli indigeni costruendo chiese e scuole. Oggi la religione più praticata è quella cattolica, benché si stiano diffondendo anche professioni protestanti. Tutti i Paesi latino-americani hanno libertà di culto, anche se nella maggioranza degli Stati la religione ufficiale è quella cattolica. Presso gli Amerindi sussistono culti animisti, mentre tra i negri e i mulatti sono diffusi riti tribali di origine africana.
South Georgia and South Sandwich Islands Anno 2011. Gli Stati dell'America del sud. Superficie: kmq 2.780.400; Superficie: kmq 1.098.581; Superficie: kmq 8.547.400; CILE. Superficie: kmq 756.630;Popolazione: 17.094.000 ab.; Capitale: Santiago; Lingua: Spagnolo; Religione: Cattolica; Protestante; Unità monetaria: Peso cileno; Forma istituzionale: Repubblica presidenziale; Capo dello Stato: Sebastian Piñera Echenique; Capo del governo: Sebastian Piñera Echenique; Denominazione ufficiale: República de Chile. Superficie: kmq 1.138.914; Guadagnare navigando! Acquisti prodotti e servizi. Guadagnare acquistando online. Superficie: kmq 283.561; Superficie: kmq 214.970; Superficie: kmq 406.752; PERÚ. Superficie: kmq 1.285.216; Superficie: kmq 163.270; Superficie: kmq 176.215; Superficie: kmq 910.050; PRINCIPALI DIPENDENZE TERRITORIALI E COLONIALI NELL'AMERICA DEL SUD. Regno Unito: Isole Falkland: kmq 12.173; ab. 3.000; Francia: Guyana francese: kmq 83.534; ab. 231.313; Paesi Bassi: Antille olandesi sudamericane (Bonaire, Curaçao): kmq 800; ab. 201.380; Aruba: kmq 193; ab. 90.506. Esteri Governo Italia Sportello Viaggiare all'estero Informateci dove siete nel mondo Lista in tempo reale dei terremoti nel mondo dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia I.N.G.V. Understanding War Conoscere le guerre nel Mondo Le crisi e le Guerre nel mondo Bringing Clarity to Crisis Live map around the World Mappe delle crisi di Guerra e le Controversie nel Mondo Crisis Group Le Crisi Internazionali Ispi Istituto per gli Studi di Politica Internazionale Leonardo si espande in Sud America Calcio mondiali 2026 Sud America Calcio mondiali 2030 tre continenti Spagna, Portogallo, Marocco e Sud America Calcio mondiali 2034 Arabia Saudita Missioni dei Gesuiti in Sud America The Conversation sul South America Enciclopedia termini lemmi con iniziale a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Storia Antica dizionario lemmi a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z Dizionario di Storia Moderna e Contemporanea a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w y z Lemmi Storia Antica Lemmi Storia Moderna e Contemporanea Dizionario Egizio Dizionario di storia antica e medievale Prima Seconda Terza Parte Storia Antica e Medievale Storia Moderna e Contemporanea Dizionario di matematica iniziale: a b c d e f g i k l m n o p q r s t u v z Dizionario faunistico df1 df2 df3 df4 df5 df6 df7 df8 df9 Dizionario di botanica a b c d e f g h i l m n o p q r s t u v z Visite da: Mountain View, California, United States |
Buon Giorno! ::::: Grazie per la visita! |
![]() |
Copyright (c) 2002 - 14 Mar. 2025 8:23:49 am trapaninfo.it home disclaim |
Ultima modifica : 02/15/2025 17:19:17